Mantellini Massimo, Invecchiare al tempo della rete, Einaudi, 2022

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

scheda dell’editore:

Nessuno è diventato vecchio su internet, almeno finora. Sono passati venticinque anni da quando tutto è cominciato e la rete ha avvolto le vite di molti. In ogni caso, ovunque nel pianeta le persone invecchiano in rete, dentro un luogo differente da quello in cui invecchiavano prima. Una landa inedita, in buona parte inesplorata.

Nel dicembre del 1968 Natalia Ginzburg scrisse un breve saggio intitolato La vecchiaia. Ginzburg a quei tempi aveva 52 anni e tutto il testo è attraversato da un doppio tono: quello profetico, una sorta di manualistica sentimentale su come salvarsi, su come provare a non diventare vecchi dentro un percorso ineluttabile, e quello legato all’accettazione dolorosa della propria decadenza connessa al tempo: un tempo implacabile, che sarà uguale per tutti. Le parole della scrittrice rimangono parole del secolo scorso, fuori da qualsiasi schema digitale, e il digitale è…

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